Satya – Sincerità, Non Mentire
Satya è il secondo yama e metterlo in pratica consiste nel non mentire, dire la verità, amare la verità. La parola sanscrita ha tuttavia un significato più profondo. Infatti la radice “sat” significa “vera essenza”, “vera natura”. Il sanscrito è una lingua vibrazionale, quindi una parola è molto di più di un’etichetta, racchiudendo l’essenza della parola. In fede a ciò, la parola “sat” significa “immutabile”, “senza distorsioni”. Pertanto vivere secondo il principio di Satya significa sia vivere in armonia con la nostra vera essenza, ma anche imparare a vedere la realtà così com’è.
Gli yama sono principi atti a regolare la relazione del singolo con l’ambiente ma è opportuno partire da sè, ossia essere onesti e sinceri con se stessi, non raccontarsi delle frottole. Che significa avere chiaro quali siano le nostre potenzialità e i nostri limiti, avere chiari i nostri obiettivi, quali sono i passi da compiere per raggiungerli, con quali strumenti.
Questo atteggiamento è essenziale se desideriamo avanzare, crescere, migliorare.

Sovente ci identifichiamo con i nostri pensieri, con le nostre emozioni oppure ci identifichiamo con l’idea che gli altri hanno di noi, dimenticandoci di chi siamo realmente.
Essere onesti con sé stessi può essere doloroso. Spesso ci fa prendere coscienza che facciamo cose che in realtà non ci piacciono o che non ci rendono pienamente felici. Questo significa che non stiamo vivendo in armonia con la nostra vera essenza e natura, ma in base a ciò che ci è stato insegnato (a livello familiare o societario) di dover essere.
Integrare Satya nella propria vita significa prendere coscienza di chi si è e cominciare a Vivere la propria vita, senza preoccuparsi del giudizio altrui.
